In Italia in questo periodo storico stiamo assistendo ad un blocco quasi completo dell’edilizia intesa come nuova costruzione. Un mercato invece molto florente è quello della ristrutturazione. In quest’ambito il governo promuove con tutta una serie di strumenti incentivanti gli interventi per l’efficienza energetica degli edifici.
Per alleviare l’onere di questi investimenti, il governo italiano ha predisposto diverse misure a sostegno della riqualificazione degli edifici. Un privato cittadino o un’impresa che intendano efficientare i propri immobili hanno a disposizione diversi strumenti tra cui scegliere: l’ecobonus (o detrazioni fiscali al 65%), il bonus ristrutturazioni (o detrazioni fiscali al 50%) e il Conto Termico 2.0.
In questo articolo di approfondimento faremo una rapida esposizione di questi strumenti. T’invitiamo a contattarci per valutare il caso specifico.
Per tutti gli interventi realizzati e saldati nel 2018 è stata prorogata la normativa in riferimento dell’Ecobonus. Questo sistema d’incentivazione permette di ottenere uno sgrafio fiscale in 10 anni per una serie d’interventi con un aliquota che va dal 50% fino al 85%.
Di seguito riportiamo una lista non esasustiva dei principali interventi:
L’incentivo è soggetto all’invio della pratica all’ENEA ente preposto insieme ad una serie di allegati.
Anche in questo caso, per interventi avviati a partire dal 1° gennaio 2018 e fino al prossimo 31 dicembre è possibile beneficiare della detraizone IRPEF del 50% delle spese sostenute.
E’ possibile beneficiare dell’incentivo per tutti gli Interventi elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia):
Di seguito riportiamo una lista non esaustiva dei principali interventi:
Il Conto Termico 2.0 si differenzia rispetto agli altri sistemi incentivanti perché non è un’agevolazione fiscale ma un vero e proprio incentivo in conto capitale. Il GSE a seguito dell’invio dell’istanza entro 90 giorni erogherà gli importi sul tuo conto corrente bancario in un’unica soluzione o, in base all’importo da riconoscere, in più anni con un massimo di 5.
Gli interventi di efficienza energetica che rientrano in questo meccanismo sono molteplici.
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